Sono stati presentati dall’assessore regionale alla Pesca Cristiano Corazzari, gli Stati Generali della Pesca in Veneto e nel distretto del Nord Adriatico in programma per il prossimo maggio tra Venezia, Chioggia, Caorle e Porto Tolle. Si tratta di una quattro-giorni dedicata al mondo della pesca per fare il punto sullo stato attuale del settore e per guardare alle nuove prospettive di crescita. Sono intervenuti, oltre all’assessore Corazzari, l’On. Rosanna Conte, europarlamentare, Giuseppe Cherubini della Direzione Agroambiente programmazione e gestione ittica e faunistico-venatoria, Massimo Barbin presidente Distretto Ittico di Rovigo e Chioggia, i sindaci delle città ospitanti Mauro Armelao (Chioggia) e Marco Sarto (Caorle), e per Venezia Alessandro Scarpa “Marta” consigliere Delegato alle isole e alla pesca.
L’ultimo appuntamento con gli Stati generali della pesca organizzati dalla Regione del Veneto risale a 7 anni fa, era 28 novembre 2014 all’inizio cioè della programmazione del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca FEAMP (2014-2020). “I tempi quindi sono maturi per riproporre un confronto con tutti i soggetti pubblici competenti, le categorie e le rappresentanze della pesca professionale e dell’acquacoltura operanti in mare e nelle acque interne e marittime interne – interviene l’assessore regionale alla Pesca Cristiano Corazzari – Si tratta di un settore di grande rilevanza per l’economia della fascia costiera del Veneto che, solo per quanto riguarda la produzione primaria, vede coinvolte oltre 3.100 imprese di pesca professionale e acquacoltura, con l’impiego di oltre 4.500 addetti. La pesca ha inoltre un ruolo rilevante nella tutela dell’ambiente nell’ottica di uno sviluppo sostenibile”.
“Gli Stati Generali delle Pesca verranno riproposti dal 3 al 6 maggio 2022 con il pieno coinvolgimento del comparto della pesca e dell’acquacoltura del Veneto, con l’obiettivo principale di individuare le necessità e le problematiche emergenti nonché le potenzialità e prospettive di crescita utili a definire le strategie e le politiche regionali per lo sviluppo del settore – conclude l’assessore Corazzari – L’evento è una straordinaria occasione per affrontare le diverse problematiche che ruotano attorno al settore della pesca e dell’acquacoltura, dagli aspetti concernenti l’ambiente a quelli socio economici. Mi auspico che da questo appuntamento emerga un messaggio forte che si concretizzi in azioni tangibili per questo settore”.
Tra i molti temi che saranno affrontati nel corso delle giornate di lavoro saranno quattro i principali focus: lo sviluppo delle attività di pesca professionale e acquacoltura nelle aree lagunari, in seguito all’entrata in vigore della Carta Ittica Regionale, vero e proprio strumento di pianificazione settoriale; lo sviluppo della Green Economy e della Blue Economy in coerenza con gli Obiettivi Europei per il 2030; le opportunità offerte dalla prossima programmazione del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi, la Pesca e l’Acquacoltura FEAMPA (2021-2027); l’elaborazione dei nuovi piani di gestione per le diverse forme di pesca marittima nell’Adriatico settentrionale. Mentre nelle prime tre giornate saranno affrontati temi in prospettiva regionale, la quarta giornata sarà promossa e gestita dal Distretto di Pesca del Nord Adriatico, organismo ufficialmente riconosciuto dal Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, composto dalle Regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Veneto. Il tema della gestione delle risorse ittiche in mare, infatti, non può prescindere da un approccio di area vasta che coinvolga tutti i soggetti interessati della Unità Gestionale corrispondente all’Adriatico settentrionale.