“Una decisione che va nella direzione più sensata. La Commissione Europa ha deciso di attivare nuove regole temporanee a sostegno dei settori della pesca e dell’acquacoltura, alle prese con le conseguenze economiche derivanti dalla guerra. Oltre al credito di imposta sulle spese sostenute per l’acquisto di gasolio, che si sommano ai 20 milioni stanziati per il settore, il Governo dovrebbe concedere una compensazione finanziaria per il mancato guadagno dovuto all’attuale grave situazione di mercato, nonché aiuti allo stoccaggio alle organizzazioni di produttori”.
Commenta così il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, l’attivazione del meccanismo di crisi che deroga i vincoli agli aiuti di Stato, deciso a Bruxelles.
“Già a inizio mese avevamo sposato le istanze dei pescatori, che avevano manifestato contro il caro-carburante – prosegue il Governatore -. L’esecutivo ha già in parte ridotto le accise, ma ora ha la possibilità di ristorare le imprese e le famiglie che hanno subito fermi o grosse perdite in questo primo trimestre del 2022. E’ necessario assicurare ancora una volta il sostegno al settore, che rappresenta un presidio economico e un simbolo identitario per il Veneto”.