“Oggi si conclude un percorso importante, condiviso anche con le parti sociali, che assicura a tutta la comunità regionale un presidio fondamentale a tutela della sicurezza dei territori, già fortemente provati da eventi della portata di Vaia e delle mareggiate che colpiscono sempre più frequentemente i nostri litorali. Con la firma del nuovo contratto integrativo regionale continuiamo, quindi, a garantire le risorse ed i finanziamenti necessari per la complessa attività di difesa della biodiversità, del bosco,
dei litorali, dell’intero sistema idraulico forestale, della gestione e della salvaguardia dei territori e dei paesaggi e la conservazione degli eco-sistemi”.
Lo dice l’assessore veneto al Bilancio e alla Programmazione, con delega al Personale, Francesco Calzavara, annunciando la firma del nuovo contratto integrativo regionale per i lavoratori addetti alla sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria, frutto della proficua collaborazione tra Amministrazione regionale, UNCEM, Veneto Agricoltura e organizzazioni sindacali.
“Punto centrale ed essenziale dello strumento contrattuale è quello della difesa e qualificazione dell’occupazione nel settore forestale – continua Calzavara -. Per far fronte al rinnovo, peraltro necessario, l’Amministrazione regionale ha stanziato oltre 3milioni di euro per il triennio 2022-2024, a testimonianza del concreto impegno finanziario della parte pubblica che intende investire nelle professionalità dei forestali veneti. Una scelta coerente di stabilità e continuità dell’azione nel settore, impegnando le adeguate risorse e l’utilizzo di personale lavoratore qualificato come fattore stabile e strategico della politica forestale e ambientale della Regione del Veneto”.
Il nuovo CIRL integra le previsioni del CCNL di riferimento e, grazie all’impegno finanziario della parte pubblica, interviene in maniera efficace ed innovativa sui seguenti punti:
- riconoscimento economico adeguato, nell’arco di vigenza del contratto, in favore del personale operaio, la cui professionalità è unanimemente riconosciuta, in misura più significativa rispetto al passato;
- valorizzazione, in particolare, delle figure dei Quadri e dei Direttori Lavori, che costituiscono gli snodi organizzativi fondamentali di tutte le attività di sistemazione idraulico-forestali;
- disciplina organica delle attività di antincendio boschivo, delle attività in emergenza idrogeologica e di Protezione Civile.