Dopo due anni di pandemia finalmente riecco il Vinitaly, che torna nella sua versione storica, se escludiamo l’evento B2B dell’autunno 2021. Abbiamo perso due edizioni, quella della primavera 2020 e 2021: con questa si torna, speriamo, alla normalità in un momento non facile, perché il Covid è ancora presente e per la guerra in Ucraina. Però c’è voglia di fare, questo è il vero messaggio”.
Così il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, commenta la presentazione, avvenuta stamattina a Roma, della 54esima edizione, in programma dal 10 al 13 aprile alla fiera di Verona. Una edizione con numeri da pre-pandemia: il quartiere espositivo è al completo, saranno presenti 4.400 aziende da 19 Paesi, con 17mila etichette di vino in degustazione.
“Sarà un sold out, ne parlano tutti. I top buyer già accreditati a Vinitaly, provenienti da 50 Paesi, saranno quasi 700, con la delegazione nordamericana in testa. Stiamo parlando della più grande fiera al mondo del vino – ha aggiunto il presidente Zaia -, un punto di riferimento internazionale e una grande vetrina per il Veneto, prima Regione italiana con 11 milioni di ettolitri di vino prodotti che rappresenta un terzo dell’export dell’intero Paese, per un fatturato di quasi 2 miliardi. Con questi numeri sarà la festa della promozione del nostro comparto viticolo-enologico, il mondo potrà conoscere e toccare con mano le novità del Veneto. In bocca al lupo a tutti gli operatori e agli espositori. Arrivederci a Vinitaly”.