Adriana Calì, Assessora a Transizione Ecologica, Ambiente, Politiche Energetiche, Ufficio Europa e Marina del Comune di Latina interviene sulla questione che vede coinvolti i pescatori di Rio Martino
“L’Amministrazione in questi anni ha provveduto ad inviare alla Regione Lazio tutte le informazioni richieste. L’ultimo incontro in tale senso c’è stato lo scorso 24 novembre con ulteriori integrazioni e dettagli riguardo i piani di intervento. Inutile dire che se avessimo ottenuto il finanziamento che attendiamo da oltre 2 anni, avremmo già provveduto ai consueti interventi di dragaggio e ripascimento, come il Protocollo impone”.
“Nelle more che tutto questo processo abbia finalmente un lieto fine per noi tutti e facendo conto soltanto sulle risorse, sempre insufficienti, a disposizione delle Amministrazioni, non possiamo ignorare le istanze di navigabilità e sicurezza che quotidianamente ci vengono rivolte” continua l’assessora ricordando che l’ultimo intervento di dragaggio risale al giugno scorso e ora, a distanza di 6 mesi, occorre di nuovo intervenire.
“Se vogliamo restituire la navigabilità al porto canale e accogliere le richieste dei lavoratori/pescatori la soluzione nostro malgrado è quella dell’urgenza. Se non si vuole perseguire questa strada ma quella del Protocollo, i tempi saranno necessariamente lunghi essendo richiesti un progetto di dettaglio che indichi le zone di prelievo e di deposito, screening ambientali adeguati, la concessione di permessi e di pareri favorevoli da tutti i soggetti coinvolti (Comune di Sabaudia, Capitaneria di Porto, Consorzio di Bonifica Agro Pontino, Reparto Carabinieri Biodiversità Fogliano, Arpa Lazio, Ente Parco Circeo)”.
L’occasione è giusta per tornare a sensibilizzare la Regione e tutti gli Enti coinvolti affinché il Protocollo sia reso finalmente operativo. Soprattutto con la destinazione delle risorse economiche.